mercoledì 4 dicembre 2013

Ferie e festività soppresse dei dipendenti della Camera. Quando la leggenda si trasforma in un fatto

Come diceva un giornalista nel film L'uomo che uccise Liberty Valance "Quando la leggenda si trasforma in un fatto, si pubblica la leggenda" e la questione delle ferie spettanti ai dipendenti della Camera dei deputati ha cessato di essere una leggenda diventando un fatto. Un fatto falso, ma un fatto.
Una buona parte della responsabilità va certamente addossata a quei politici che si sono affrettati a rilasciare dichiarazioni sul monte ferie dei dipendenti della Camera senza aver prima fatto lo sforzo di una verifica.
Fatto sta che oggi, contro ogni evidenza ed anche contro ogni logica, sono in molti ad essere convinti che i dipendenti a tempo indeterminato di Montecitorio godano di un numero di giorni di ferie superiore a quello di altri lavoratori dipendenti.

Confronto. Con chi?
Sarebbe quindi necessario fare un confronto serio tra i dipendenti della Camera e altri lavoratori assunti a tempo indeterminato che abbiano funzioni più o meno simili. Ma con chi fare il confronto stante le specificità del lavoro in Parlamento, quale contratto di lavoro prevede la sospensione di alcuni dei diritti basilari del lavoratore, quale contratto prevede la possibilità di lavorare oltre 13 ore in un giorno arrivando a 21 ore consecutive, oltre 48 ore settimanali, senza il diritto alle 11 ore di riposo tra la fine di un turno di servizio e l’inizio del successivo? Ma da più parti si propone il confronto con il pubblico impiego e noi, pur ritenendo improprio e fuorviante un paragone del genere, accettiamo la sfida e procediamo al confronto con due contratti diversi, quello relativo ai ministeriali e quello relativo alle forze di polizia, ragionando per tutti su una settimana articolata in cinque giorni lavorativi.
Vediamo prima la situazione al momento dell’assunzione



Camera dei deputati
Ferie da 27 a 33 giorni a seconda del livello di inquadramento
Festività soppresse Zero
Totale da 27 a 33 giorni annui
Ministeri
Ferie 26 giorni annui
Festività soppresse 4 giorni
Totale 30 giorni annui
Forze di polizia
Ferie 28 giorni annui
Festività soppresse 4 giorni
Totale 32 giorni annui
Ed ora la situazione dopo il 25esimo anno di servizio
Camera dei deputati
Ferie da 35 a 41 giorni a seconda del livello di inquadramento
Festività soppresse Zero
Totale da 35 a 41 giorni annui
Ministeri
Ferie 28 giorni annui
Festività soppresse 4 giorni
Totale 32 giorni annui
Forze di polizia
Ferie 39 giorni annui
Festività soppresse 4 giorni
Totale 43 giorni annui

Qualche conclusione
La situazione reale è quindi la seguente; la maggior parte dei dipendenti della Camera ha un numero di giorni di ferie inferiore a quello dei ministeriali all’inizio della carriera. La situazione alla fine della carriera vede invece i dipendenti di Montecitorio maturare da 3 a 9 giorni di ferie annui in più.
Dal confronto con le forze di polizia invece emerge come il dato di inizio carriera, che vede la stragrande maggioranza dei dipendenti di Montecitorio maturare un numero di giorni di ferie inferiore, si confermi alla fine della carriera con il numero di giorni di ferie complessivo che è minore in tutti i casi.

Festività soppresse. La madre degli equivoci
Una delle cause principali dell’equivoco potrebbe identificarsi nel trattamento, davvero singolare, dei giorni di festività soppresse per il personale di Montecitorio.
Mentre tutti, TUTTI, i lavoratori hanno un trattamento delle festività soppresse coincidente a quello delle ferie, con l’accredito dei giorni di ferie e di festività soppresse ed il loro utilizzo in maniera pressoché interscambiabile i dipendenti della Camera hanno un regime particolare che prevede che i giorni di festività soppressa vengano attribuiti solo dando in cambio 10 ore di saldo orario al 31 dicembre per ogni giorno.
Così se Tizio, il 31 dicembre, ha un saldo positivo di 14 ore gli verranno accreditati solo due giorni di festività soppresse e comincerà il mese di gennaio con un saldo negativo di 6 ore. Tizio ha infatti pagato 10 ore per due giorni e ne aveva disponibili 14.
Se Caio avesse invece un saldo positivo di 10 ore gli verrà accreditato un giorno e comincerà con un saldo pari a zero. Se Sempronio avesse un saldo negativo, verrà invece iniziata una procedura per il rientro del saldo, avrà zero giorni di festività soppresse e comincerà l’anno con il saldo negativo riportato.

La questione del pagamento dei giorni di festività soppresse
Nei giorni scorsi ha suscitato un certo interesse la richiesta sindacale di procedere al pagamento dei giorni di festività soppresse di cui i dipendenti non hanno, per ragioni di servizio, potuto godere. Una questione che ha forse immeritatamente conquistato anche la ribalta mediatica stante la estrema esiguità della platea degli interessati, sono infatti poco più di 100 i dipendenti che vantano festività soppresse accreditate nell’anno 2012 in base a saldi orari maturati nell’anno 2011, quelli cioè che vanterebbero oggi il diritto di cedere giorni di ferie in cambio di soldi. La questione andrebbe però forse meglio inquadrata nel semplice rispetto degli obblighi contrattuali.

La questione degli straordinari
Cuore del problema continua però a restare il fatto che i dipendenti della Camera non vengono retribuiti per il lavoro prestato al di fuori del consueto orario settimanale. E’ forse questo il dato che ha avviato una lunga serie di malintesi su cui è forse meglio fare chiarezza.
Ai dipendenti della Camera non vengono erogate retribuzioni straordinarie per tutelare le opposizioni parlamentari. Se l’opposizione decide di tenere in scacco il Parlamento con un feroce ostruzionismo d’aula, tenendo l’Aula impegnata per giorni e giorni, non deve sentirsi dire che il suo comportamento è irresponsabile e comporta grossi oneri.
Se l’opposizione decide di fare manifestazioni, folcloristiche, sopra le righe, eccessivamente mediatiche, ma principalmente proprie; deve essere libera di poterlo fare senza sentirsi dire che si vedrà addebitata i costi degli straordinari cui costringe i dipendenti.
Proprio per questo i costi addebitati al Movimento 5 Stelle dopo l’occupazione del tetto hanno contemplato tante cose, ma non il costo dei dipendenti impegnati.

Una richiesta di aiuto
Se avete un contratto di lavoro a tempo indeterminato che prevede un numero di giorni ferie sensibilmente diverso da quelli esposti me lo potete far sapere, lo aggiungeremo al nostro confronto

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