venerdì 25 gennaio 2013

Ha sollevato un certo dibattito la circolare


Ha sollevato un certo dibattito la circolare del Segretario Generale della Camera dei deputati sull'utilizzo della rete da parte dei dipendenti.
Alle soglie dell'ingresso nelle Aule parlamentari di un movimento che è nato, cresciuto e si è affermato proprio sulla rete a molti è parsa eccessivamente restrittiva la nuova normativa che, di fatto, vieta ogni utilizzo di Internet per operazioni che non siano inerenti all'attività lavorativa.
Anche la stampa ha Espresso qualche dubbio (qui trovate l'articolo, ovviamente de L'Espresso).
Sarebbe il caso di parlarne.

AR

2 commenti:

  1. Onestamente, circolari di questo tipo non risolvono nulla. Anzi, fanno più male di quello che intendono curare (il quale ultimo, poi, è meramente presunto).

    Cosa vuole dire il segretario generale della camera, imponendo ai suoi dipendenti l'uso della rete "solo per lavoro"?
    Che, di norma, in passato se ne faceva un uso diverso? Fosse vero questo, considerato che internet è entrato negli uffici dalla metà degli anni '90, la salutare e moralistica disposizione arriva con circa 15 anni di ritardo, risultando -non vorrei offendere nessuno- un po' comica.
    Se invece, come è normale che sia, un dipendente al lavoro usa gli strumenti a lui assegnati solo per lavorare, l'iniziativa sarebbe inutilmente "ridondante", o, se non si vuole essere politicamente corretti, non meno comica.

    Quanto poi tutto questo dibattito sia funzionale ai reali problemi del Paese, è giudizio che lascio all'eventuale lettore....

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  2. "Quanto poi tutto questo dibattito sia funzionale ai reali problemi del Paese, è giudizio che lascio all'eventuale lettore...."

    Nessuno ha la pretesa che un gruppo di lavoratori che discute dei propri problemi possa risolvere i "reali problemi del Paese"

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